(forza, Italia rialzati!)
Italia falsa e scaltra di falsi prosatori
della vita fanno un romanzo basso e vile
inseguendo la fama e gli ori
indossano la maschera, sì, ma senza stile…
…e chi troppo ingrassa troppo mangia
col Foglio avvezzo ai vizi del potere
con violente parole incita alla rabbia,
nulla cambierebbe se scrivesse col sedere
infeltrito Giornale dalle oscure trame,
Libero è chi non serve il tiranno,
in questo paese dove tornata è la fame
a dire di scandali e festini per trarci nell’inganno
un presidente tutto sesso e barzalette
i suoi avvocati ha messo in parlamento
e cena con i boss del mondo e segrete sette,
l’apprendista muratore che ha edificato lo scontento,
e ci vuole tanta e troppa Fede
ché si predica meglio in tele che in chiesa
restiamo comodi e vengono in sede
uno per uno, senza confronto, di casa in casa
sono gli stessi dei tagli alla cultura
gli stessi della mondezza e degli appalti,
una dittatura di poteri oscuri che il potere oscura.
Caro Silvio, racconta come i tuoi colleghi pentiti
quel che sai, la storia di menzogne e offese
del telefono che squilla e dei volti sconosciuti,
ché una tua parola vera può salvare il paese,
liberati dall’omertà dalla male-dizione e i delinquenti
non avranno più l’Italia bella e piena di sorprese.
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