La foga è stupida. L’odio deprimente. La violenza meschina, fa vomitare. Compiacersi di essa è brivido di gelo, semplicemente atroce e disumano.
Calpestare l’oblio è calpestare questo clima di odio, alimentato da tutti i populismi che nello scontro emotivo e nell’alta tensione da guerra civile embrionale, ricavano consenso, rinsaldano le fila.
Ma il male generale può pagare l’interesse privato, il particolare? Solo per un colonnello golpista, un boss mafioso, o per un terrorista la cui attività di destabilizzazione è finalizzata al fascismo.
Calpestare l’oblio è calpestare questa tristezza infinita, questa desolazione avvilente, di una parte di società civile che antepone la foga al pensiero, il disprezzo alla speranza, il ventre al cuore, le viscere alla mente.
Soprattutto e con ogni forza
non cederò alla tentazione
di opporre disprezzo al disprezzo
nonostante tutto vorrò praticare il coraggio e l'amore.
Ho voglia di stare al mondo e lottare. (Raimondo Iemma)
Anch’io ho voglia di stare al mondo e lottare, con coraggio ed amore; fuori dalla notte di brace, della febbre fratricida e del rancore.
Voglio sventolare il mio straccetto al sole di una domenica mattina, come volendo dire: ben ritrovati, buon risveglio.
Rifiuto ad alta voce, da poeta contro l’oblio e organizzatore dell’e-book contro la minaccia incostituzionale e per la resistenza della memoria repubblicana, l’ottusità pericolosa e suicida, di chi pensa che nemici siano gli uomini, e non la storia da cambiare.
Davide Nota