giovedì 8 marzo 2012

FRAGMENTS - MONA LISA TINA - SPAZIO NOVADEA/LIBRERIA PROSPERI, ASCOLI PICENO


Titolo: Fragments
Autore: Mona Lisa Tina
Cura: Roberta Ridolfi
Luogo: Spazio NovaDea-Libreria Prosperi, largo Crivelli 8
63100 Ascoli Piceno (AP)

Coordinamento: Sponge ArteContemporanea
Inaugurazione: Sabato 17 marzo ore 18:00
Periodo: 17 marzo – 29 aprile
orario: dal lunedi al sabato, 9.00-13.00 16.00-20.00

Info: libreriaprosperi@hotmail.ittel/fax (0736-259888)


Where is your brother?, la quarta stagione espositiva della home gallery Sponge Living Space di Pergola (PU), dopo le prime quattro mostre personali: Perturbamento – unheimlichkeit, di Tiziana Contino, E-Skin di Niba, Rebirth: the second life di Loredana Galante, I piccoli riti quotidiani di Cristina Treppo (visitabile fino al 25 marzo 2012) propone, il 17 marzo 2011 alle ore 18.00, Fragments di Mona Lisa Tina a cura di Roberta Ridolfi.
Con la personale di Mona Lisa Tina Sponge continua il suo percorso itinerante. Prosegue infatti la collaborazione, iniziata la passata stagione, con lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno (AP), diretto da Daniele De Angelis.

Lo spazio, il corpo, la mente, la parola. Il nuovo progetto site specific di Mona Lisa Tina intitolato Fragments (frammenti), mette in evidenza il desiderio dell'artista di rifiutare la preminenza di una dimensione percettiva, comunicativa ed espressiva sull'altra, attuando un lavoro installativo e performativo aperto, che si carica del senso stesso dell'essere presenti a se stessi, al qui e ora.

Mona Lisa Tina nasce a Brindisi nel 1977, vive e lavora a Bologna.
 Selezione mostre: 2012 In Corpo 012, Bt’F Extra, Bologna, a cura di Sponge ArteContemporanea, interventi critici di Emanuele Beluffi, Isabella Falbo - 2011 Videoart YearBook 2011, Chiostro di Santa Cristina, Dipartimento delle Arti Visive, DAMS, Università di Bologna, a cura di Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, e P.Sega, Into the core, Sponge Living Space, Pergola(PU), a cura di Massimo Guastella, In Corpo. Dalla performance al video, galleria BT’F Bologna, a cura di Emanuele Beluffi, Cuore di Pietra. Un progetto di Public Art a Pianoro, luoghi vari Pianoro (BO), a cura di Mili Romano – 2010 Human Dipartimento, Arti Visive, Accademia di Belle Arti, Bologna, a cura di Barbara Ceciliato, Cristmas Tree d’Artista II: a Natale si è tutti più sinceri, Sponge Living Space, Pergola (PU) a cura di Jack Fisher – 2009 Human, CRAC centro ricerca arte contemporanea, Cremona, a cura di Dino Ferruzzi e G. Paola Macchiavelli - 2008 Obscuratio, fuorizona artecontemporanea, Macerata, a cura di Cristina Petrelli – 2007 Karyatis, La Pillola artecontemporanea, Bologna, Art for art’s shake, Palazzo Zambeccari, Bologna a cura di Dede Auregli – 2006 Fluidus Ignis, Orfeo Hotel contemporary art project, Bologna, a cura di Elisa Laraia, Art for art’s shake, Palazzo Dondini, Bologna, a cura di Isabella Falbo – 2005 Sensa Spine, Villa Serena, Bologna, a cura di Isabella Falbo, Except, Sala Silentium, Vicolo Bolognetti, in collaborazione con neon>campobase, c/o careof DOCVA, Bologna.

La mostra sarà visitabile fino al 29 aprile 2012 dal lunedì al sabato, 9.00-13.00 16.00 20.00 presso lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno. Per ulteriori informazioni contattare il numero: tel/fax (0736-259888) consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net

giovedì 12 gennaio 2012

UNA MEMORIA E UN APPELLO PER MARISA ZONI (1935-2011)

Marisa Zoni è nata a Castel San Pietro Terme (Bologna) nel 1935. Per quarant’anni ha insegnato lettere tra il nord e il centro Italia (Toscana, Lombardia, Marche, Emilia Romagna).

Testa o croce del soldone, il suo primo libro di poesie, è stato introdotto da Carlo Bo nel 1959.
La Zoni ha conosciuto e lavorato con alcuni tra i più grandi letterati e poeti del Novecento: da Paolo Volponi a Lalla Romano, da Vittorio Sereni a Roberto Roversi. Su suggerimento di Volponi fu proprio Vittorio Sereni nel 1966, quando era direttore editoriale della Mondadori, a cogliere la “carica innovativa e il forte radicamento dei suoi testi nelle passioni civili e nella quotidianità di quegli anni”. Per questo nel ‘67 la Mondadori dà alle stampe La scarpinata, un viaggio italiano “…dal tono eversivo con sorriso (l’ironia è dentro le immagini) con vaghe ascendenze da certo Palazzeschi e appena una coloritura qua e là all’Apollinaire”.

Il lavoro poetico di Marisa Zoni cresce ispirandosi sempre più alla critica e alla denuncia sociale.
Pier Paolo Pasolini sceglie e vuole pubblicare nel ’71 su “Nuovi Argomenti” (che ai tempi dirige con Alberto Moravia e Alberto Carocci) alcune sue poesie. Segue un lavoro trasversale e solo apparentemente minore in campo poetico, che porta Marisa Zoni a collaborare con pittori, scultori e incisori. Da ricordare tra le cartelle d’arte Per una terra isolata del 1974, con incisioni di Renato Bruscaglia e introduzione di Paolo Volponi che scriveva dei suoi testi: “… le parole accanite fanatiche strillate infilate l’una dietro l’altra in tante collanine variegate, che sembrano da mettere subito e facilmente, stabiliscono invece gli ordini di un canto superiore sorretto da regole, motivi e sintassi proprie”.
Nel 1978 pubblica in un collettivo con l’editore Guanda Dove l’Italia si vede di cui Giovanni Raboni scrive “…sarebbe bello leggere poesie come queste su un giornale… poche scritture si prestano più di quelle della Zoni a una sorta di doppia degustazione: la prima rapidissima, quasi vorace, la seconda più riflessiva e assordante”.
Verso la fine degli anni Settanta Marisa Zoni fonda una tra le prime associazioni in Italia che difendono i diritti civili dei tossicodipendenti. A Bologna collabora con la “Cooperativa Dispacci” fondata dal poeta Roberto Roversi (con cui nacque una grande amicizia mai interrotta) che scriverà nella prefazione de La quota rovente: “… è una bella e forte comunicazione questa della Zoni: vitale, attiva, spesso alta… sento di dover leggere il continuo ribattere sulla verità atroce della vita reale odierna, sminuzzata in queste pagine in cento frammenti che bruciano. Così ogni suo testo è come il pezzo bollente di una bomba appena esplosa”.
Il rifiuto di frequentare salotti e premi letterari, di accodarsi a convenzioni e conversazioni accademiche tra letterati, insieme alla crescente chiusura del mercato editoriale verso la poesia del Novecento, portano nei primi anni Novanta la Zoni ad autoprodurre tre nuovi libri (La quota rovente, Analisi di un’estate e La scommessa); e alcuni testi ad essere pubblicati anche su riviste non di settore e quotidiani (ricordiamo “l’Unita’” e “il Manifesto”). Con un’altra novità: la scelta di non rilegare le tre pubblicazioni, ma di lasciare liberi i testi di essere “scompigliati” e tolti dalla raccolta; scelta che va nella direzione di favorirne la circolazione e di permettere al lettore un vero e proprio uso di quelle poesie fuori dalla sacralità del libro.
Nel 1999 con l’editore Piero Manni di Lecce pubblica Come un metallo o un tamburo di cui Attilio Lolini scriverà su il Manifesto: “… un canto nero, tra Brindisi e Valona, vale la fede di un popolo compresso in una stiva; è come se la poesia azzerasse tutti i chiacchiericci televisivi, ne svelasse la malafede e le incongruenze, sì da renderli intollerabili”. Così, Gianni D’Elia su l’Unità: “C’è davvero una pietà comunista, nelle sue storie brevi, una critica all’ipocrisia… La Zoni a volte ci prende come la Merini, se non di più…”.
Verso la fine del 2004 pubblica con l’editore Pendragon la raccolta Tu paria dai mille occhi, anticipata da una pagina di Vauro intitolata non a caso “Da chi non legge poesia”.
La Zoni ci ha lasciato il 30 dicembre 2011 dopo una lunga malattia, dimostrando un estremo attaccamento alla vita, lo stesso che si ritrova nei suoi testi di forte impegno e denuncia sociale. E’ stata sepolta laicamente nel piccolo cimitero di Cerbaiolo, nel mezzo dell’appennino, tra Toscana, Marche e Romagna, nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo) dove da qualche anno era ritornata.

Il figlio Stefano Mencherini spera fortemente di poter donare l’intera produzione letteraria anche inedita, i carteggi con poeti e intellettuali del secolo scorso, e quanto attiene alla sua attività di poetessa raccolta in 60 anni di impegno, a una università o fondazione o realtà che voglia valorizzarne il lavoro e rendere ancora vive le sue poesie.

Per contattare Stefano Mencherini: smencherini@libero.it

martedì 13 dicembre 2011

LETTURA SENZA ETA' - TOTO' EDUARDO WILLIAM - EUGENIO RAVO - SECONDA PARTE - SPAZIO NOVADEA/LIBRERIA PROSPERI, ASCOLI PICENO


Titolo: Lettura senza età – Totò Eduardo William – seconda parte
Attore: Eugenio Ravo
Luogo: Libreria Prosperi-Spazio NovaDea
Largo Crivelli 8, Ascoli Piceno
Coordinamento e comunicazione: Spazio NovaDea
e Associazione respirArte
Data e ora: 18 dicembre ore 17.30
Info e prenotazioni: 0736.259888 – 329.1979667
libreriaprosperi@hotmail.it
info@respirarte.it

Domenica 18 dicembre 2011 alle ore 17.30, presso lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno, in collaborazione con l'Associazione respirArte, si terrà il terzo e ultimo incontro per il 2011 di Lettura senza età, ciclo di letture interpretate dall'attore Eugenio Ravo. In questo appuntamento, per ragazzi e adulti, seconda parte dell'incontro svoltosi domenica 11 dicembre, Eugenio Ravo affronterà alcuni stralci dal testo teatrale di William Shakespeare La tempesta e dalla versione in napoletano di Eduardo De Filippo, integrando la performance con contributi video su Totò, Eduardo De Filippo e Marcel Marceau incentrati sul corpo e sulla fisicità attoriale.
Causa posti limitati è richiesta la prenotazione: tel 0736.259888 / 329.1979667 / libreriaprosperi@hotmail.it / info@respirarte.it


Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita (da La tempesta di William Shakespeare)

Durante la serata sarà possibile vedere e ascoltare l'intervento natalizio kill yr xmas idols dell'artista Joy Coroner a cura di Jack Fisher, realizzato in collaborazione con Sponge ArteContamporanea, inaugurato sabato 3 dicembre 2011 e ospitato nei medesimi locali dello Spazio NovaDea.

Eugenio Ravo regista /attore/mimo.
Dal 1980 al 1985 ha studiato con il maestro E. Decroux diventando assistente ed insegnante. Il suo lavoro pedagogico e creativo esplora l’essere/corpo come: energia, movimento, ritmo, impercettibilità, silenzio, sintesi di linguaggio dove risiede il segreto dell’essere attore. Ha partecipato a diversi festival in Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Romania. Da diversi anni si dedica alla pratica dell’integrazione posturale, massaggio andino, massaggio energetico e riequilibrante.

mercoledì 7 dicembre 2011

LETTURA SENZA ETA' - TOTO' EDUARDO WILLIAM - EUGENIO RAVO - SPAZIO NOVADEA/LIBRERIA PROSPERI, ASCOLI PICENO


Titolo: Lettura senza età – Totò Eduardo William
Attore: Eugenio Ravo
Luogo: Libreria Prosperi-Spazio NovaDea
Largo Crivelli 8, Ascoli Piceno

Coordinamento e comunicazione: Spazio NovaDea
e Associazione respirArte

Data e ora: 11 dicembre ore 17.30
Info e prenotazioni: 0736.259888 – 329.1979667
libreriaprosperi@hotmail.it
info@respirarte.it

Domenica 11 dicembre 2011 alle ore 17.30, presso lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno, in collaborazione con l'Associazione respirArte, si terrà il secondo appuntamento di Lettura senza età, ciclo di letture interpretate dall'attore Eugenio Ravo. In questo incontro, per ragazzi e adulti, Eugenio Ravo affronterà alcuni stralci dal testo teatrale di William Shakespeare La tempesta e dalla versione in napoletano di Eduardo De Filippo, integrando la performance con contributi video su Totò, Eduardo De Filippo e Marcel Marceau incentrati sul corpo e sulla fisicità attoriale.

Causa posti limitati è richiesta la prenotazione: tel 0736.259888 / 329.1979667 / libreriaprosperi@hotmail.it / info@respirarte.it



Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni; e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita (da La tempesta di William Shakespeare)

Eugenio Ravo regista /attore/mimo.
Dal 1980 al 1985 ha studiato con il maestro E. Decroux diventando assistente ed insegnante. Il suo lavoro pedagogico e creativo esplora l’essere/corpo come: energia, movimento, ritmo, impercettibilità, silenzio, sintesi di linguaggio dove risiede il segreto dell’essere attore. Ha partecipato a diversi festival in Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Romania. Da diversi anni si dedica alla pratica dell’integrazione posturale, massaggio andino, massaggio energetico e riequilibrante.

martedì 6 dicembre 2011

STORIA DI UN PROGETTO DI COMMERCIO EQUO E SOLIDALE - INCONTRO APERITIVO CONCERTO - SPAZIO NOVADEA/LIBRERIA PROSPERI, ASCOLI PICENO


Titolo: TuttuAltroNatale in BottEqua –
Storia di un progetto di Commercio Equo e Solidale

Relatore: Alessandra Governa
Musicista: Persian Pelican
Patrocini: Centro Servizi per il Volontariato Associazione Volontariato Marche
e Regione Marche
Luogo: Libreria Prosperi-Spazio NovaDea
Largo Crivelli 8, Ascoli Piceno
Coordinamento e comunicazione: Spazio NovaDea e AscoliEquoSolidale
Data e ora: 10 dicembre dalle ore 18.00
Info: 0736.259888 – 329.1979667 – 0736.259867
libreriaprosperi@hotmail.it

Sabato 10 dicembre 2011 alle ore 18.00, presso lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno, si terrà l'incontro Storia di un progetto di Commercio Equo e Solidale con Alessandra Governa, coordinatrice del Comitato Progetti di Ctm-Altromercato. Dalle ore 19.30 Aperitivo EquoSolidale e, a seguire, concerto del musicista Persian Pellican. L'incontro è inserito all'interno del progetto TuttunAltroNatale in BottEqua realizzato da Ascoli Equo Solidale con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato Associazione Volontariato Marche e la Regione Marche.

Durante la serata sarà possibile visitare, per l'ultimo giorno, l'esposizione delle illustrazioni originali della fiaba Giovanna oltre lo specchio dell'artista Valeria Colonnella, inaugurata sabato 3 dicembre 2011 e ospitata nei medesimi locali dello Spazio NovaDea.

venerdì 2 dicembre 2011

PRIMO COMMENTO AL BRANO DI THOMAS PIKETTY

In seguito alla pubblicazione su "La Gru" del brano "Rifondiamo (presto) il progetto europeo" del Professor Thomas Piketty, tradotto dal francese da Luigi-Alberto Sanchi, abbiamo ricevuto, tra i molti, due commenti più articolati da parte del Prof. Dario Giugliano di Napoli e dell'economista Domenico Moro, che abbiamo deciso di pubblicare come parte integrante di questo dibattito sulla "Crisi europea". Iniziamo oggi con la lettera del Prof. Dario Giugliano.

Carissimo Luigi,
ti ringrazio tanto per l'invio, che ho letto con interesse. Dunque, pure io come te non concordo su nulla, in buona sostanza, di quanto scritto nell'articolo, che tra l'altro contiene pure diverse imprecisioni (come quando sostiene, per esempio, che la banca centrale statunitense sarebbe sotto il controllo della politica: è esattamente il contrario. Del resto, come potrebbe una s.p.a., quale la Riserva federale è, essere sotto il controllo della politica, in una condizione di mercato liberistico?), ma, sempre come te, sono d'accodo sul fatto che esso sollevi una questione interessante: il rapporto tra ricchezza "reale" (anche su questo termine ci sarebbe da discutere) e strategie finanziarie.
Che dire? A me pare che la questione della NATO, come la imposti tu sia, allo stesso tempo, corretta ma rischiosa, in quanto può prestare il fianco a una obiezione di fondo. Partiamo da un dato abbastanza evidente: l'Europa (la zona euro), al momento è sotto attacco. Quello che è accaduto negli anni scorsi, fino a poche settimane fa (vedi il caso “Libia” all'interno della farsa dell'ondata delle rivolte in nord Africa), e che sta ancora accadendo nel mondo, da un punto di vista (del tentativo) di ridefinizione degli equilibri geopolitici (che in realtà si cerca, da parte statunitense, di consolidare da un punto di vista egemonico unilaterale), tende a confermarlo. Io sarei per leggere questo attacco finanziario alla cosiddetta euro-zona nell'ottica di questi stessi tentativi statunitensi di definizione e consolidamento di equilibri. Un'Europa (una zona euro) forte non va bene agli U.S.A. - che poi, tra gli stessi entusiasti dell'euro, nella stragrande maggioranza, ci siano personaggi assolutamente asserviti ai diktat che provengono da oltre Atlantico pure è elemento interessante e che andrebbe discusso. Altro dato evidente è che, così com'è (nell'articolo si fa cenno alla necessità di un nuovo accordo sulla moneta unica), l'euro è stato un disastro, esattamente perché è un disastro l'idea di fondo che governa le politiche monetarie della maggior parte dei paesi del mondo, in cui si dà per scontato che le decisioni in materia di gestione dei flussi monetari debba essere indipendente dalla politica. (Mi torna alla mente uno scritto di E. Che Guevara, quando era ministro dell'industria all'indomani della rivoluzione, pubblicato su "Cuba Socialista" n. 31 marzo 1964, in polemica con il presidente della banca centrale, Marcelo Fernàndez, il quale cercava di fare quello che ogni banchiere sa fare, vedendosi così messo nero su bianco dal Che: "Il termine autonomia economica, in senso assoluto, collegato con quello di indipendenza economica relativa, che ne sarebbe uno dei principi, è una costruzione grammaticale di cui non riusciamo a capire il contenuto" - perché il punto di fondo è che "la banca, al di fuori dello Stato, non ha NULLA, in lettere maiuscole, oltre alla finzione giuridica della legge che le assegna un patrimonio"). E in una situazione politica, nei fatti sorta per fare da paravento a una politica monetaria, già decisa altrove, nulla può sorgere negli interessi dei cosiddetti cittadini. Allo stesso modo, la NATO non è altro che il braccio armato di una organizzazione finanziaria di cui la cosiddetta confederazione di stati americana costituisce solo il paravento (e la figura, sempre più patetica, di un Obama, ormai lo testimonia quotidianamente). Per cui, attenzione all'uso di espressioni come "nostra appartenenza alla NATO", che se usata in senso letterale mi sta bene (noi apparteniamo alla NATO - noi Italia, soprattutto, e noi Europa - come un oggetto appartiene al suo legittimo proprietario), se usata in senso convenzionale come un far parte di un'organizzazione, al cui interno i membri godano di una parità, non mi sta più bene, perché - ma so bene che su questo siamo d'accordo - effettivamente non corrisponde alla realtà.
Ora, tornando a noi, perché dico che l'articolo da te tradotto è interessante (nonostante l'autore - più vado avanti a studiare e più mi rendo conto che l'economia è una cosa troppo seria per lasciarla nelle mani degli economisti)? Proprio perché il nodo di tutto è quella ricchezza reale a cui fa riferimento. Quella ricchezza fa gola e si sta cercando di portarla via, molto semplicemente, e il fatto che l'Europa, nella realtà politica internazionale, non esista e che le sue politiche economiche siano decise altrove rende la cosa ancora più facile - più facile ancora di quanto non sia stato da fare in Italia, dove si è dovuta inscenare la pagliacciata berlusconiana per permettere quel colpo di stato mascherato che passa per essere il governo di salvezza nazionale del prof. Monti. Del resto, io sono di Napoli e so bene che le sceneggiate non sono mai fatte per caso né hanno una semplice funzione spettacolare. Come insegnava Aristotele, lo stesso meccanismo catartico si basa su un principio economico, come ebbe a dimostrare un po' più tardi S. Freud. La sceneggiata, solitamente, ha una funzione di diversivo, per permettere ad altri di fare il proprio lavoro indisturbati - e non si tratta mai di un lavoro gradevole per chi ne subirà le conseguenze (5000 anni di storia non passano invano).

Dario Giugliano

martedì 29 novembre 2011

GIOVANNA OLTRE LO SCHERMO - UNA FAVOLA DI DAVIDE NOTA / VALERIA COLONNELLA - SPAZIO NOVA DEA/LIBRERIA PROSPERI, ASCOLI PICENO


Titolo: Giovanna oltre lo schermo
Autore: Davide Nota
Artista: Valeria Colonnella
Luogo: Libreria Prosperi-Spazio NovaDea
Largo Crivelli 8, Ascoli Piceno
Coordinamento e comunicazione: Spazio NovaDea e 7-8 chili
Data e ora: 03 dicembre ore 18.00
Periodo: 03 dicembre – 10 dicembre 2011
Orari: dal lunedi al sabato 9-13 16-20
Info: 0736.259888 – 329.1979667
libreriaprosperi@hotmail.it

Sabato 03 dicembre 2011 alle ore 18.00, presso lo Spazio NovaDea della Libreria Prosperi di Ascoli Piceno, si terrà la presentazione della favola Giovanna oltre lo schermo (G. Ladolfi Editore, 2011) dello scrittore e poeta Davide Nota, illustrato dall'artista Valeria Colonnella. Per l'occasione saranno esposte le tavole originali dell'illustratrice. La mostra sarà visitabile fino al 10 dicembre. Saranno presenti gli autori.

Giovanna ha sette anni, due allegri ciuffetti di capelli biondi che scintillano verso il cielo come due fontanelle d’oro e abita all’ultimo piano di un grande grattacielo, in una sconfinata città di palazzoni grigi e marroni. Quando si affaccia dalla finestra non vede altro che un largo deserto di cemento armato a cui si sono legati, come elementi di una nuova natura, il labirinto dei palazzi, l’assurda carovana delle auto in coda e una nuvola pesante, che tutto avvolge e soffoca persino la fantasia di immaginare un altro mondo….
…lo zio Peppe le aveva promesso che un bel giorno, al bordo del suo bolide blu, l’avrebbe portata a vedere un mondo meraviglioso, dove i bimbi fanno i tuffi in un fiume più azzurro del cielo azzurro d’estate e ci si addormenta con la serenata delle cicale che cantano fuori dalla finestra e sotto un manto di stelle che sembrano galleggiare dentro a un enorme oceano all’incontrario.

Davide Nota è nato nel 1981 in provincia di Milano, da padre lucano e madre marchigiana. Dalla prima infanzia risiede ad Ascoli Piceno, dove nel 2005 ha fondato con altri giovani scrittori la rivista di poesia e realtà La Gru. Nel 2005 ha dato alle stampe per LietoColle il suo primo libro di poesia, Battesimo, con una introduzione di Gianni D'Elia. Nel 2007 ha pubblicato per Zona Il non potere, con una lettere prefatoria di Luigi-Alberto Sanchi. Nel 2009 ha curato per Effige il libro Riscritti corsari di Gianni D'Elia, con una premessa di Furio Colombo, mentre nel 2010 ha curato con Fabio Orecchini l'e-book Calpestare l'oblio (www.lagru.org; ora edito per Cattedrale/Argo), dando vita ad un acceso dibattito sulle pagine dei principali quotidiani italiani. Nel 2011 ha fondato la casa editrice Sigismundus Editrice. Dal 2008 vive a Roma.

Valeria Colonnella nasce ad Ascoli Piceno nel 1982. Dal 2005 è parte del collettivo artistico 7-8 chili attraverso il quale realizza spettacoli teatrali eventi culturali e laboratori artistici per bambini. Nel 2006, dopo la laurea in scienze dei Beni Archeologici decide di dedicarsi all’illustrazione e frequenta un corso di perfezionamento presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Qui apprende i primi rudimenti dell’illustrazione per l’infanzia. Nello stesso anno si iscrive ad un biennio di specializzazione presso l’Accademia di belle Arti di Brera con indirizzo pittura. Nel 2008 frequenta il master in illustrazione per l’editoria organizzato dalla Fabbrica delle Favole. Qui ha la possibilità di confrontarsi con innumerevoli illustratori ed editori e la sua ricerca artistica comincia a prendere una direzione più raffinata e personale.