Il montaggio restituisce alla storia la sua polifonia. Qui non c’è alcun
accostamento gratuito, né c’è il basso espediente di mettere le persone
in contraddizione con se stesse (chi non lo è, almeno una volta?).
Ogni passo di questo dialogo immaginario mira a dare vita a una terza
voce prodotta dall’incontro delle due precedenti e da esse distinta…
Non è forse questa, dopo tutto, la dialettica?
Chris Marker, Scene dalla terza guerra mondiale
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